In filosofia si parla di autonomia etica per identificare il potere dello spirito di dare a sé stesso la propria legge. Darsi degli obiettivi, rispettarli, misurarli, attribuendo valore ai feedback sono tutti elementi utili a ridare contezza al significato di autonomia.

L’autonomia non è un concetto immediato e nemmeno innato, soprattutto quando si parla di lavoro in azienda, dove la tendenza ha portato più verso una modalità di tipo esecutrice che votata alla ricerca dell’autonomia individuale. In realtà, grazie a scenari sempre più fluidi e dinamici, il mondo delle imprese si sta muovendo verso una riscoperta del concetto di autonomia personale e organizzativa, dello sviluppo di sé, della gestione delle relazioni e dei feed-back relazionali.

Proprio perché non si tratta di un concetto innato, l’autonomia va formata e indirizzata, attraverso una formazione strategica che non deve riguardare solo i livelli manageriali ma deve estendersi a tutti i livelli dell’azienda e deve integrare, come strumento di crescita dell’autonomia, l’autovalutazione continua è funzionale alla crescita dell’autonomia.

Lo smart working efficace parte da una rivalutazione dell’autonomia, una nuova fiducia nei confronti delle persone insieme a una percezione fluida e lean nella definizione degli obiettivi.